Il digiuno è una pratica diffusa in molte culture e religioni, con diverse motivazioni e periodi designati per la sua osservanza. Tra le principali religioni del mondo, vi sono significative differenze nei rituali di digiuno, ma spesso i motivi sottostanti sono simili.
La Quaresima è un periodo di digiuno cristiano che precede la Pasqua. Durante la Quaresima, i cristiani si astengono da determinati cibi o digiunano come segno di penitenza e preparazione spirituale per la celebrazione della Pasqua, che commemora la resurrezione di Gesù Cristo. Inoltre, il venerdì è un giorno tradizionalmente di digiuno per i cristiani in ricordo del Venerdì Santo, la giornata della crocifissione di Gesù.
Il Ramadan è il mese sacro dell'Islam durante il quale i musulmani osservano il digiuno dall'alba al tramonto. Durante questo periodo, i fedeli si astengono dal cibo, dalle bevande, dal fumo e da altri piaceri fisici durante le ore di luce. Il Ramadan è un periodo di autocontrollo, preghiera, riflessione e solidarietà, oltre a essere uno dei cinque pilastri dell'Islam.
Nell'antica Grecia, il digiuno era praticato prima di consultare gli oracoli come un modo per purificare il corpo e prepararsi spiritualmente per ricevere risposte dagli dei. Mentre i monaci buddisti praticano il digiuno come parte della meditazione e della disciplina spirituale.
Anche altre religioni, come l'ebraismo e l'induismo, prevedono periodi di digiuno durante le festività sacre o come atto di rinuncia e penitenza. Ad esempio, gli ebrei osservano il digiuno durante lo Yom Kippur, il giorno dell'espiazione, mentre gli induisti possono digiunare durante le vigilie e le celebrazioni religiose.
Oltre al contesto religioso, il digiuno è stato utilizzato anche per scopi politici o di protesta. Gandhi ha utilizzato lo sciopero della fame come arma non violenta nella lotta per l'indipendenza dell'India dal dominio britannico. Allo stesso modo, ci sono stati casi di digiuno come forma di protesta politica nel corso della storia, come la protesta dei coloni americani contro l'Inghilterra nel 1774.
Inoltre, ci sono stati casi di digiuno estremo utilizzato come fenomeno da spettacolo, come nel caso degli "scheletri viventi" o "artisti della fame" che si esibivano in fiere e circhi alla fine del XIX secolo. Questi casi estremi spesso avevano motivazioni diverse, come l'autocelebrazione o il desiderio di attirare l'attenzione pubblica.
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