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@acenacondiritto

Bar vs Voto elettorale

Dalla cronaca on line abbiamo appreso che la titolare di un bar ironicamente ha invitato via social coloro che alle scorse elezioni hanno espresso il proprio voto a favore dell’attuale Presidente del Consiglio e del partito che lo sostiene a non frequentare più il proprio locale.



Trattasi beninteso di invito e non di divieto.

Ma sulla base di tale argomentazione potrebbe realmente rifiutare il servizio?

La risposta è no.

L'articolo 187 del Regolamento per l'esecuzione del TULPS (testo unico delle leggi di pubblica sicurezza) prevede espressamente quanto segue:"… Salvo quanto dispongono gli artt. 689 e 691 del codice penale - che impongono rispettivamente di rifiutare la somministrazione di bevande alcoliche ai minori di 16 anni, agli infermi di mente, a coloro che sono in stato di deficienza psichica per altra infermità e a coloro che si trovano in stato di manifesta ubriachezza - gli esercenti non possono senza un legittimo motivo, rifiutare le prestazioni del proprio esercizio a chiunque le domandi e ne corrisponda il prezzo”.

Pertanto, nessun esercente di un pubblico esercizio, come un bar o un ristorante, può rifiutarsi di offrire il servizio richiesto dietro pagamento del relativo prezzo se non in presenza di un motivo lecito tra cui, come è evidente, non possono essere inclusi il pensiero e l’orientamento politico.

 

Scritto da: Alessandro.K

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