Iniziamo questo articolo andando a suddividere i due protagonisti partendo dal cibo: una complessa miscela di sostanze chimiche, i nutrienti, che sono essenziali per le normali funzioni fisiologiche del corpo umano e per mantenerlo in buone condizioni di salute. Mentre per quanto concerne i farmaci sono composti chimici che utilizziamo per
prevenire o trattare gli stati di malattia.
Andando ora a fare un focus...
Cibi e bevande possono influire sull’assorbimento, il metabolismo, la biodisponibilità e l'escrezione del farmaco, renderlo inefficace, potenziarne la tossicità o un particolare effetto collaterale o creare effetti indesiderati anche gravi.
Chi assume un medicinale dovrebbe quindi seguire attentamente le avvertenze contenute nel foglio illustrativo e le raccomandazioni del medico prescrittore e rivolgersi a lui e/o al farmacista per qualsiasi dubbio che riguardi le modalità di assunzione del farmaco e le possibili interazioni con i cibi e le bevande nel corso del trattamento: dall’opportunità di assumere il farmaco a stomaco vuoto (un’ora prima o due ore dopo i pasti) oppure durante o dopo un pasto (a stomaco pieno), all’esclusione temporanea dalla propria dieta di particolari alimenti o bevande.
Ma possiamo dire che...
Un regime alimentare adeguato consentirà di ridurre gli effetti collaterali associati all’interazione farmaco-alimenti e massimizzare l’efficacia della terapia. Alcune medicine agiscono più rapidamente (o lentamente), meglio (o peggio) se assunte a stomaco vuoto o pieno.
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