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Nuove Sanzioni per Guida in Stato di Ebbrezza: Impatti sui Consumi e Soluzioni Alternative

@acenacondiritto

Il clamore mediatico dovuto alle recenti modifiche, in vigore dal 14 dicembre 2024,  del Codice della strada in materia di sostanze alcoliche ha avuto forti ripercussioni, con cali anche drastici, sui relativi consumi.


Nuove Sanzioni per Guida in Stato di Ebbrezza: Impatti sui Consumi e Soluzioni Alternative
Nuove Sanzioni per Guida in Stato di Ebbrezza: Impatti sui Consumi e Soluzioni Alternative

Nella sostanza sono rimangono invariati i limiti per porsi alla guida e le relative modalità di rilevazione. Ad essere cambiate sono le sanzioni.

Cosi se il tasso alcolemico, consentito nella misura di 0.50 grammi per litro (g/L) nel sangue, varia da 0.51 a 0.80 g/L , è prevista una multa compresa tra 573 e 2170 euro (€) con sospensione della patente per un periodo variabile da 3 a 6 mesi.

Da 0.81 a 1.50 g/L, la multa va da euro 800 a 3200, con possibilità di arresto fino a 6 mesi, e sospensione della patente da 6 mesi a 1 anno. 


Oltre 1.51 g/L la multa è compresa varia tra i 1500 e i 6000 €, con sospensione della patente da 1 a 2 anni e l'arresto da 6 mesi a 1 anno. Per i neopatentati, la sogliadi tasso alcolemico rimane a 0.0 per 3 anni.


Nel caso di recidiva si avrà la propria patente segnalata con la dicitura "limite dell'uso" e si potrà guidare solo con un tasso alcolemico pari a 0.0, come per i neopatentati. Il divieto è di 2 anni se si viene fermati con un tasso alcolemico tra 0.81 e 1.50 g/L, mentre sale a 3 anni se superiore a 1,5 g/L.


Gli stessi recidivi, per poter circolare, verranno obbligati all'installazione obbligatoria, e a proprie spese, di un alcolock all'auto. 

Si tratta di un dispositivo con test alcolemico integrato che impedisce all'auto di mettersi in moto se chi la guida non lo supera.


Entro i confini di questo quadro normativo le attività di somministrazione cercano di adottare nuove misure, dal consumo al calice, al servizio navetta, alla wine bag, per evitare sprechi e non privarsi totalmente della possibilità ordinare il vino preferito pur bevendone una quantità ridotta.

Così come accade per la doggy bag, una volta pagata la somma indicata per l’intera bevanda, quello che avanza è del cliente che, se non l’ha terminata, ha tutto il diritto di finire la bottiglia in un momento successivo, tra le mura domestiche o di portarla con sé altrove.


Il fatto, senza dubbio positivo, è quello di sostenere e incoraggiare simili iniziative volte a garantire sicurezza e consumo responsabile.


Author: Alessandro Klun

(@acenacondiritto)


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