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Immagine del redattoreDott.re Emanuele Falcinelli

Censura o no... parliamo di prodotti vegetali



Il sito "Essere Animali" lancia la petizione per bloccare la proprosta di legge (ritenuta da loro censura), in quanto, se approvata, i produttori di alternative vegetali non potranno più utilizzare in etichetta termini come "cotoletta", "wurstel", "affettato" o " bistecca".

Vediamo di cosa si tratta attraverso un estratto del documento ufficiale.


L' ESTARTTO DELLA PROPOSTA

"Questa è finalizzata ad introdurre nel nostro ordinamento giuridico delle regole chiare che impediscano agli operatori del settore alimentare che producono alimenti a base vegetale di poter utilizzare, approfittando della notorietà, denominazioni di vendita che richiamano la carne o i prodotti a base di carne.


Essa ha l'obiettivo di tutelare le produzioni zootecniche del nostro paese da coloro che vogliono offrire alternative di consumo, sfruttando i nomi normalmente riferiti a carne e prodotti a base di carne con la propria notorietà. Usare tali denominazioni significa evocare alcuni concetti strettamente legati alla produzione zootecnica, quali: la metodologia di produzione fatta di impegno personale, manodopera e passione per l'allevamento animale, la tutela degli stessi e la salvaguardia di ambiente e paesaggio." (Consulta il documento completo della Camera dei Deputati)


Insomma questa proprosta di legge deve essere veramente da "censura "oppure no ?

Questo non lo sappiamo, l' unica cosa che posso dire a mio parere personale è che ritengo giusta la divisione tra prodotti animali e veggetali andando a distigurli anche nelle denominazioni di vendita.


È come se noi andassimo a chiamare "La Carbonara" un piatto di pasta fatto con ingredienti non di origene.


Scritto da: Emanuele.F

(CEO Founder Chefetto.net)


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