Nutrirsi non significa solo soddisfare una necessità biologica, ma diventa un momento ricco di valenze affettive, psicologiche e relazionali per il bambino, infatti:
• Il cibo, secondo le modalità con cui viene offerto, rappresenta il primo mediatore dei rapporti interpersonali percepiti e valutati dal bambino.
• Le abitudini alimentari acquisite nei primi anni di vita possono influenzare il comportamento alimentare dell’adulto.
• Le scelte alimentari non sono solo frutto di autoconsapevolezza, ma sono indotte spesso dai vari condizionamenti derivanti dalla famiglia, dall’ambiente e dalla pubblicità.
• L’esempio del genitore è fondamentale. Se in casa si seguono i principi dell’equilibrata alimentazione, anche per il bambino sarà naturale seguirli.
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