top of page
Immagine del redattoreDott.re Emanuele Falcinelli

La percezione e la realtà della dieta mediterranea in Italia

Molte famiglie italiane sono convinte di seguire i principi della dieta mediterranea, ma i dati rivelano una realtà ben diversa: solo il 20% riesce effettivamente a metterla in pratica. Nella quotidianità, infatti, si tende a consumare pasti squilibrati, con una predominanza delle cosiddette "4 P" – pane, pasta, pizza e patate – cui spesso si aggiunge una quinta "P", rappresentata dalle proteine.


La dieta dei bambini presenta ulteriori criticità: riso, frutta e succhi industriali sono consumati quotidianamente, apportando una quantità di zuccheri equivalente a cinque lattine di bevande gassate o a dieci cucchiai di zucchero.


Questa tendenza alimentare, sempre più distante dai principi salutari della tradizione mediterranea, sta avvicinando l'Italia a scenari tipici degli Stati Uniti, dove il sovrappeso e l'obesità infantile sono problemi endemici. Attualmente, in Italia, quattro bambini su dieci risultano in sovrappeso e due su dieci sono obesi.


A sollevare l'allarme è il professor Valter Longo, esperto di biogerontologia e direttore dell’Istituto sulla Longevità presso la USC Davis School of Gerontology di Los Angeles. Longo, fondatore e presidente della Fondazione Valter Longo Onlus in Italia e della Create Cures Foundation negli Stati Uniti, evidenzia da tempo la necessità di un cambio di rotta per preservare la salute delle future generazioni.


L'importanza dell'educazione alimentare


Affinché il modello mediterraneo possa essere realmente compreso e adottato, è fondamentale investire nell’educazione alimentare dei consumatori, a partire dai più giovani. La dieta mediterranea non è solo una lista di alimenti, ma un approccio culturale che promuove l’equilibrio e la varietà: il consumo di cereali integrali, legumi, verdure di stagione, frutta fresca e olio extravergine d’oliva, associati a una moderata introduzione di proteine animali.




Educare significa non solo fornire informazioni sui benefici di questo stile alimentare, ma anche sensibilizzare le famiglie sull'importanza di scegliere prodotti sani e ridurre il consumo di cibi processati e ricchi di zuccheri aggiunti. È necessario accompagnare i consumatori nella riscoperta delle tradizioni culinarie locali e nella valorizzazione di una spesa consapevole, che favorisca non solo la salute individuale ma anche quella ambientale.


Solo attraverso una buona educazione alimentare sarà possibile invertire la tendenza attuale, restituendo alla dieta mediterranea il ruolo centrale che le spetta come modello di longevità e benessere.

2 visualizzazioni0 commenti

コメント

5つ星のうち0と評価されています。
まだ評価がありません

評価を追加
bottom of page