Tra la musica e il cibo è da sempre esistito un legame che non si esaurisce solo con la così detta musica da tavola, il rapporto è più sostanziale e consiste nelle caratteristiche intrinseche delle due arti: sia la musica che il cibo sono destinate a “dissolversi”, al momento degli eventi.
Un’usanza adottata da tutte le culture del mondo e da sempre ha avuto un’evoluzione, per esempio ai tempi dei Greci il Convivium era un insieme di musica e cibo, per accompagnare la socialità e qusto accadeva anche nel peridodo del Rinascimento, Barocco e Classico.
Ad oggi pensiamo a cibo e musica come due arti che s’incontrano, non a caso l’università di Oxford ha compiuto ricerche specifiche utilizzando un gruppo di volontari, a cui è stato chiesto di masticare caramelle mou mentre erano sottoposti a vari tipi di suoni a frequenze basse e alte, il risultato è stato che le frequenze gravi aumentano la percezione dei sapori amari, mentre quelle alte amplificano i sapori dolci.
Insieme a questo articolo ecco a voi il consiglio del giorno... Rossini la musica del cibo un libro di Ketty Magni disponibile al link in basso.
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