Nell'attuale panorama in cui la criticità diviene l'impulso per l'innovazione, il Ministro dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, presenta una visione proattiva per affrontare l'emergenza legata al proliferare del Granchio Blu. Durante un incontro di risonanza al Masaf con rappresentanti delle associazioni locali e istituzioni, il Ministro espone una prospettiva: trasformare un problema in un'opportunità, attivando una filiera economica sostenibile legata a questa risorsa inaspettata.
"Se c'è consumo e commercio, c'è una filiera che si attiva naturalmente", afferma il Ministro, indicando la strada verso un utilizzo consapevole del Granchio Blu. Questo animale, che finora ha destato preoccupazione per il suo impatto sugli ecosistemi marini, potrebbe rivelarsi una risorsa preziosa, aprendo le porte a un mercato dalle dimensioni notevoli. Il Ministro fa riferimento, in particolare, agli Stati Uniti e alla Cina, nazioni che già sfruttano ampiamente questa risorsa.
Uno dei punti focali della sua argomentazione è la presenza significativa di vitamina B12 nel Granchio Blu, un elemento nutrizionale di grande rilevanza per l'organismo umano. Questa caratteristica intrinseca dell'animale potrebbe divenire un trampolino di lancio per la promozione e la commercializzazione, aprendo nuove possibilità per l'industria alimentare.
"Il mare, privo di predatori naturali per il Granchio Blu, richiede un intervento umano responsabile", sottolinea il Ministro, spingendo per un coinvolgimento attivo della comunità dei pescatori. Questi ultimi, da sempre impegnati nella tutela dell'ambiente marino, potrebbero assumersi un ruolo chiave nell'affrontare questa sfida emergente.
Un quesito per voi ...
Quindi la mia domanda è: Trasformare questa criticità in un elemento da inserire all'interno dell'industria alimentare e successivamente consumarlo rappresenterebbe la soluzione al problema?
Fonte Principale : Masaf
Scritto da Emanuele.F
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