In questi giorni è diventato virale il video di una rissa presso un bar in Piazza San Marco a Venezia che ha visto coinvolti camerieri e presunti clienti seduti ai tavolini all’aperto.
Motivo?
Pare che tutto sia nato dal rifiuto opposto ai clienti di poter fruire dei servizi igienici del locale non avendo questi consumato alcunché.
In attesa che le indagini delle Autorità facciano chiarezza sull’accaduto se effettivamente le cose fossero andate in questo modo?
Quindi se il motivo del far west in laguna fosse stato scatenato dal divieto di uso del bagno a clienti che non avevano consumato nulla, da che parte starebbe la ragione?
Secondo la Legge il bagno di un pubblico esercizio costituisce un servizio privato fornito al cliente e non pubblico offerto al passante.
In tal senso va richiamata la sentenza del Tar Toscana 691/2010 in forza della quale, sulla base di tale principio, è possibile concludere che il cliente che accede in un bar/ristorante ed effettua una consumazione ha diritto all’uso dei servizi igienici.
Ciò in quanto l’uso del bagno comporta costi di pulizia e manutenzione che vengono compensati con la consumazione.
Al contrario il passante non ha tale diritto e il titolare del locale può legittimamente negare l’accesso.
Alessandro Klun
(@acenacondiritto)
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