Ogni estate il solito dubbio, tra ordinanze comunali e divieti introdotti dai gestori di stabilimenti balneari.
Cerchiamo di fare chiarezza.
Nessuna legge vieta al consumatore di portare in spiaggia cibo o il pranzo preparato a casa, pur se si tratta cliente di uno stabilimento che offra servizio ristorante, fermo restando il rispetto degli altri bagnanti e del decoro del luogo.
Ci si riferisce innanzitutto a provvedimenti locali che, ad esempio a tutela dell’ambiente, vietano l’accensione di fuochi l’utilizzo di barbecue in spiaggia.
Poi vale sempre il buon senso: bisogna evitare borse frigo molto ingombranti o l’allestimento di tavolate, gazebo o strutture simili, la consumazione di pasti nelle aree bar-ristoranti e bar del lido.
Ferma restando la libertà di introdurre e consumare nel lido propri alimenti e bevande, è necessario rispettare anche le disposizioni previste dal gestore per lo smaltimento dei rifiuti e le norme di sicurezza:
Così, ad esempio, alcuni stabilimenti non permettono l’impiego di bottiglie di vetro.
In conclusione, al di là di tali cautele, non hanno alcuna efficacia gli eventuali cartelli di divieto sull’accesso del cibo esposti all’ingresso del lido.
Author: Alessandro Klun
(@acenacondiritto)
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