Le Novità della Piramide Alimentare secondo la SINU: Cosa Cambia dal Congresso di Fine Maggio

Durante il recente congresso della SINU (Società Italiana di Nutrizione Umana), svoltosi a fine maggio, sono emerse importanti novità riguardo alla piramide alimentare, che riflettono le più aggiornate evidenze scientifiche in tema di alimentazione e salute. Ecco i principali aggiornamenti:

• Preferenza per le proteine vegetali: viene raccomandato di prediligere il consumo di proteine di origine vegetale, come i legumi, per un'alimentazione più sana e sostenibile.

• Condimento consigliato: l’olio extra vergine d’oliva sostituisce l’olio d’oliva nella piramide, grazie al suo contenuto superiore di sostanze antiossidanti e anti-infiammatorie.

• Latticini magri ogni giorno: yogurt e latte scremati vengono ora posti accanto a cereali integrali e frutta secca, suggerendo un consumo quotidiano. I formaggi, invece, restano nella parte centrale della piramide, con un consumo settimanale insieme alle uova.

• Patate da consumo giornaliero a settimanale: il loro posizionamento cambia, scendendo nella parte centrale della piramide, con raccomandazione di consumo una volta a settimana.

• Carne rossa e salumi: vengono collocati all’apice della piramide, riservandone un consumo solo occasionale.

• Zucchero, sale e alcol fuori dalla piramide: questi alimenti non sono più rappresentati nella struttura della piramide. Si raccomanda di limitarne drasticamente il consumo, mentre per l’alcol si sottolinea l’assenza di un livello di assunzione considerato sicuro.

• Nuova base della piramide: oltre ai suggerimenti alimentari, la nuova piramide incorpora elementi legati allo stile di vita. Alla base troviamo ora l’idratazione, la tutela della biodiversità, la sostenibilità ambientale, la riduzione degli sprechi, la convivialità, l’attività fisica e il controllo del peso.

  
  

La nuova piramide alimentare non si limita a fornire indicazioni nutrizionali, ma diventa uno strumento per promuovere ed educare a un benessere completo, che tenga conto sia della salute individuale sia dell’impatto ambientale delle scelte alimentari quotidiane.