Nella conduzione della propria attività il ristoratore deve avere conoscenze professionali, tecniche ma anche legali per fronteggiare le molteplici fattispecie che quotidianamente gli si propongono.
Focalizziamo oggi l’attenzione sui rapporti con i clienti da cui possono derivare litigiosità conseguenti ad un contratto, ad un risarcimento del danno, come nelle ipotesi di sottrazione di beni o danni conseguenti ad una caduta all’interno del locale, di intossicazioni alimentari…
In particolare, quali responsabilità gravano sul ristoratore?
Preliminarmente va precisato che il rapporto tra ristoratore e cliente si basa su un contratto in forza del qualeil primo si obbliga nei confronti del secondo a fornire una prestazione avente ad oggetto la somministrazione di pasti e bevande dietro pagamento di un prezzo.
Da qui l’obbligo per il ristoratore di adempiere, con diligenza e correttezza, agli obblighi contrattuali assunti nei confronti del cliente in rapporto ai piatti e alle bevande che quest’ultimo ha selezionato dal menù
Ciò si traduce nell’impegno ad assicurare al cliente piena corrispondenza tra quanto ordinato e servito: non può essere somministrata una pietanza “difettosa” (ad. esempio bruciata, cruda,) o diversa o di qualità inferiore da quella descritta nel menù
Lato cliente che obblighi ci sono?
Grava sul cliente l’obbligo di pagare la prestazione ristorativa ricevuta dall’imprenditore, pagando il corrispettivo in denaro. Nel caso di vizi o difetti come sopra indicati, accertati al momento del servizio il cliente avrà diritto, alternativamente, alla riduzione del prezzo, alla risoluzione del contratto, per cui sarà legittimato a non corrispondere il prezzo, oppure alla sostituzione del piatto.
Ci sono anche obblighi di sicurezza?
Oltre a quanto sopra il ristoratore deve assicurare al cliente che la consumazione dei piatti serviti avvenga in condizioni di sicurezza per la sua persona e per le sue cose.
A titolo di esempio in relazione al caso di una bambina ustionata da una pizza bollente fatta cadere sul suo braccio da una cameriera, la Corte di Cassazione ha affermato il principio secondo il quale chi accede in un ristorante ha diritto di pretendere dal titolare che sia tutelata la sua incolumità fisica in base al contratto di ristorazione
Inoltre gravano sul ristoratore responsabilità e rischi conseguenti alla sua organizzazione e sorveglianza sull’attività svolta, come nel caso dell’intossicazione alimentare derivante dalla somministrazione di piatti avariati, alla responsabilità per le cadute dei clienti all’interno del ristorante
Nel caso di intossicazione alimentare cosa accade?
In tale ipotesi, se viene accertata la sua responsabilità, oltre al risarcimento dei danni patiti dal cliente, il ristoratore potrebbe essere chiamato a rispondere per lesioni o omicidio colposo.
A ciò potrebbero aggiungersi la cessazione, provvisoria o definitiva dell’attività, e la revoca della licenza.
Quali sono le responsabilità extracontrattuali del ristoratore
Sul ristoratore incombe anche unaresponsabilità extracontrattuale ad esempio nel caso di caduta del cliente nel locale a causa del pavimento scivoloso.
In tal caso il ristoratore sarà ritenuto responsabile ex art. 2051 c.c. e sarà tenuto al risarcimento del danno, salva la prova del caso fortuito, ad esempio dimostrando che la caduta è stata determinata dalla condotta distratta dell’avventore, che avrebbe potuto evitare il danno con prudenza e attenzione.
Per quanto riguarda i propri collaboratori?
Scritto da Alessandro Klun
(@acenacondiritto)
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